Tutto sulle pulizie condominiali: regole, attività e prodotti utilizzati

Il tema delle pulizie nei condomini è da sempre molto delicato, perché spesso è oggetto di discussione tra le persone che vivono in uno stesso stabile e sono chiamate a condividere le decisioni e le spese sulla manutenzione dei luoghi comuni.

Per questo motivo la legislazione italiana prevede norme precise in materia di pulizie condominiali, regole che devono essere rispettate dai condomini e dall’amministratore ma anche dalla stessa impresa di pulizie.

In questo articolo parliamo dunque delle pulizie condominiali e delle regole da rispettare, illustrando quali attività rientrano in questo tipo di servizi e i prodotti che vanno usati per eseguire interventi efficienti e sicuri.

Pulizie condominiali: le regole per amministratori e inquilini

La legge italiana è molto precisa riguardo al tema delle pulizie condominiali. Le regole imposte dal Codice Civile stabiliscono le modalità con cui vanno eseguite, a chi competono e come suddividere la spesa.

Secondo l’articolo 1117 del Codice Civile la proprietà delle scale e dell’androne è dei condomini, i quali sono tenuti a provvedere all’igiene degli spazi comuni. I costi della pulizia sono da ripartire sulla base del piano in cui si trova l’immobile, secondo l’articolo 1123.

Ovviamente, la parte di spesa aumenta quanto più in alto è il piano. Se qualcuno dei condomini non paga la sua parte di spesa, l’amministratore di condominio è chiamato a intervenire secondo quanto previsto dall’articolo 1130, e la questione va affrontata in assemblea.

Quali sono le attività che rientrano nelle pulizie condominiali?

Abbiamo visto che per le pulizie condominiali le regole sono molto chiare anche in merito a quali sono gli spazi da sottoporre al trattamento igienico. Ecco quali sono le operazioni da eseguire quando si parla di pulizie condominiali ordinarie:

• pulizia del portone d’ingresso;
• pulizia delle scale;
• igienizzazione di corrimani, ringhiere, campanelli, interruttori, cassette della posta, contatori
• pulizia dei pianerottoli;
• battitura degli zerbini;
• rimozione delle ragnatele;
• pulizia di vetri e plafoniere;

In base alla struttura dello stabile, le pulizie condominiali possono prevedere altri interventi ordinari come:

• rimozione di polvere e rifiuti da marciapiedi e cortili;
• pulizia dei garage;
• pulizia della rampa dell’autorimessa.

Pulizie condominiali: regole da seguire per la scelta dei prodotti

Quando si parla di pulizie condominiali, le regole da seguire riguardano anche i prodotti e gli strumenti da utilizzare affinché si possa garantire igiene e sicurezza per le persone che abitano nello stabile.

Vanno dunque utilizzati detergenti concentrati per le pulizie delle scale e delle altre superfici. Da evitare candeggine e detergenti troppo aggressivi perché si rischierebbe di rovinare i pavimenti. I panni in microfibra consentono di trattenere lo sporco sin dalla prima passata.

L’importante è scegliere un’impresa di pulizie che usi sempre prodotti professionali e possegga il know how giusto quando si tratta di cambiare il detergente a seconda della superficie che si va a pulire.

A chi rivolgersi per le pulizie del tuo condominio?

Abbiamo visto che per chi deve occuparsi di pulizie del condominio, le regole sono molto chiare e precise, sia in termini di procedure da seguire sia per quanto riguarda le competenze.

Il consiglio, quando di tratta di servizi per l’igiene di grandi ambienti comuni, è sempre quello di rivolgersi a una ditta qualificata ed esperta, in grado di offrire servizi di eccellenza, in modo da non incorrere nel malcontento dei condomini.

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