Pulizia filtri condizionatore: ogni quanto va fatta in una fabbrica?
Cosa c’è da sapere sulla pulizia filtri del condizionatore e ogni quanto farla
Un impianto di climatizzazione di grandi dimensioni può essere considerato un macchinario industriale. Come tale, dunque, ha bisogno di manutenzione ordinaria affinché possa essere efficiente e offrire performance soddisfacenti.
La manutenzione di un condizionatore prevede diversi interventi. In questo articolo vogliamo fornirti alcune informazioni sulla pulizia dei filtri del condizionatore: ogni quanto va fatta, chi può eseguire i controlli e cosa dice la normativa vigente.
Pulizia dei filtri del condizionatore: ogni quanto va fatta secondo la legge?
Diverse disposizioni normative italiane stabiliscono le regole rispetto alla pulizia di un condizionatore precisando ogni quanto va fatta in un luogo di lavoro, come ad esempio una fabbrica. Il datore di lavoro è tenuto a garantire ai lavoratori un ambiente salubre, secondo quanto previsto già nel Decreto Legislativo 626/94, poi abrogato.
Il successivo Decreto Legislativo 81/2008 approfondisce ulteriormente la questione specificando che gli impianti, inclusi quelli termici, devono essere sottoposti periodicamente a una serie di interventi per la tutela della salute del lavoratore. Questi interventi sono:
- manutenzione
- pulizia
- sanificazione
Inoltre il Decreto ministeriale n. 37 del 22 gennaio 2008 – con le successive integrazioni – stabilisce chi deve rilasciare la certificazione della caldaia o la dichiarazione di conformità, ovvero un tecnico in possesso dell’abilitazione al rilascio di tale documento.
Perché è importante eseguire la pulizia dei filtri del condizionatore?
Abbiamo visto che la legge italiana stabilisce la pulizia dei filtri del condizionatore ogni quanto deve essere eseguita. Al di là degli obblighi legali che, in caso di inadempienza possono portare a sanzioni pecuniarie, ci sono altri motivi che ci fanno sottolineare l’importanza di provvedere a questo intervento:
- Risparmio in termini di consumo energetico: se si accumula polvere e sporcizia nei filtri, per far passare l’aria il motore deve sforzarsi di più e quindi per lavorare ha bisogno di più energia, con effetto inevitabile sui costi in bolletta
- Meno emissioni di Co2: oltre a migliorare la qualità dell’aria respirata, i filtri puliti consentono anche al motore di lavorare più facilmente, quindi di consumare meno e avere un impatto minore sull’ambiente
- Sicurezza per i lavoratori: i filtri sporchi possono contribuire a diffondere nell’ambiente muffe e batteri dannosi per la salute delle persone.
Dunque, alla luce di quanto spiegato fin qui, dovendo suggerire la pulizia dei filtri del condizionatore ogni quanto farle, diremmo che questa operazione va eseguita almeno una o due volte l’anno.
A chi rivolgersi per la pulizia dei filtri del condizionatore in fabbrica?
Ora che sai tutto sulla pulizia dei filtri del condizionatore e ogni quanto farla, non ti resta che stabilire a chi affidare questo tipo di servizio. Come per la manutenzione ordinaria, anche la pulizia degli impianti di aria condizionata deve essere eseguita da professionisti esperti, in grado di garantire il rispetto delle norme ed elevati standard qualitativi.
GSD è la soluzione per tutti i servizi di pulizia, sanificazione e disinfestazione sia in ambito civile che lavorativo. L’azienda è specializzata in interventi presso strutture industriali, aziende del settore della ristorazione e sanitario.
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